Insieme per sempre, o quasi! La monogamia negli uccelli
A sentire pronunciare la parola Monogamia (dal greco mònos, unico e gàmos, nozze), qualcuno potrebbe rabbrividire, altri sorridere, ma c’è chi, come nel 91% degli uccelli, ne ha fatto una ragione di vita e soprattutto di sopravvivenza.
Monogami per tutta la vita o monogami per il periodo di una singola covata, fatto sta che ad oggi, per gli uccelli, pare essere pressoché l’unica via per emergere dalle insidie della natura.
Tendenzialmente una volta identificato il miglior partner per l’accoppiamento, la relazione dura per la vita. Il legame così duraturo, con i due partner che si conoscono perfettamente e si uniscono di frequente ha numerosi vantaggi nell’allevamento della prole, nella caccia e nella costruzione del nido.
Nella quasi totalità dei Bucerotidi, uccelli dall’aspetto variopinto e con un grosso becco curvo, (“bucerotide” si riferisce alla forma del becco, molto simile al corno di un bue, buceros in greco) diffusi in Africa con 29 specie differenti, il maschio, durante il periodo di cova, “mura” letteralmente la femmina all’interno di una cavità di un tronco con del fango e lascia il partner per settimane in una sorta di clausura fino a quando i piccoli non sono in grado di volare. Ogni giorno alimenta la compagna attraverso una piccola apertura e insieme romperanno la prigione solo quando i piccoli spiccheranno i primi voli.
La fedelta’ e’ un fattore molto importante e perdere il compagno non e’ solo “triste”, ma anche dispendioso in termini riproduttivi. Lo stretto legame della coppia ha anche un altro importante significato, legato all’egemonia territoriale. Non e’ raro, infatti, che nel periodo della nidificazione si accendano lotte per il possesso dei siti migliori. E stato dimostrato cosi’ che…[leggi l’intero articolo su 34Parallelo]
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