Anastomus lamelligerus lamelligerus

openbill

Anastomus lamelligerus lamelligerus

Famiglia: Ciconiidae

Genere: Anastomus

Specie: Anastomus lamelligerus lamelligerus

Nome comune: Cicogna beccoaperto o Anastomo – Open-bill stork

Status: rischio minimo – 81-94 cm

Questo uccello dell’ordine dei CICONIIFORMES (Ordine di uccelli trampolieri con becchi molto robusti e lunghi, zampe affusolate, lunghe e code relativamente brevi. Abitano le zone lacustre, i laghi, gli acquitrini e la dieta principale è a base di piccoli rettili, insetti, anfibi e molluschi. Gregari, nidificano sugli alberi e si spostano in stormi giganteschi. In Africa sono presenti 8 specie differenti) è presente in tutto il continente africano ad eccezione della fascia meridionale e orientale che comprende una parte del Sudafrica, della Namibia e dello Zimbabwe. Vive in zone paludose, stagni e rive di laghi. Deve il suo nome dalla particolare conformazione del becco, adatto a estrarre la carne di lumache e bivalvi (Coelatura massambicensis) a volte senza nemmeno rompere il guscio. Si aggira nelle paludi sondando il fango con il becco, una volta individuata la preda, con il becco recide il muscolo che collega la lumaca al guscio anche scuotendo vigorosamente la testa. Altre volte raccoglie fino a 50 o 60 bivalvi e li distribuisce sulla spiaggia, lasciando al sole il compito di aprirli per poi tornare e cibarsene.

Piumaggio marrone-bluastro, zampe scure e becco grigio-giallo scuro.

Gregario e monogamo è facile osservare intere colonie, anche di 170 coppie, che volteggiano in cielo alla ricerca di nuovi spazi d’acqua. Nidifica in prossimità di acquitrini sui rami più alti degli alberi occupando vecchi nidi già utilizzati. La femmina depone fino a 6 uova in un nido costruito da entrambi i partner con erba, radici e piante acquatiche come Echinochloa, Phragmites e Polygonum senegalense. L’incubazione è di 21-30 giorni e i pulcini vengono alimentati fino al 42° giorno di vita. Lasciano il nido a circa 50-55 giorni di età.

Esiste una sottospecie endemica del Madagascar di cicogna becco aperto, classificata come Anastomus lamelligerus madascariensis.  © Stefano Pesarelli

Testuggine franca (Chelonia mydas)

Chelonia mydas (Linnaeus 1758)

Classe: Reptila
Ordine: Testudines
Famiglia: Chelonidae
Genere: Chelonia
Specie: Chelonia mydas

Circa 315 milioni di anni fa i rettili si svilupparono dagli anfibi assumendo forme e dimensioni diversissime. La Testuggine Franca discende da questi ed è il risultato di milioni di anni di evoluzione.

Chiamata comunemente tartaruga verde per il colore del suo grasso, benché esteriormente sia prevalentemente marrone, raggiunge dimensioni molto grandi fino a 140 cm di lunghezza e si distingue dalle altre testuggini marine perché ha un unico paio di grosse piastre sulla testa, proprio in mezzo agli occhi, un guscio quasi liscio e può migrare per oltre 2000 km.

Non è difficile distinguere il maschio dalla femmina per via degli artigli che utilizza per accoppiarsi, per la coda più lunga e soprattutto perché il maschio non lascia mai il mare. La femmina al contrario ne esce per riporre le uova ed il suo colore è leggermente più scuro.

Ogni nido accoglie fino a 200 uova che non vengono né covate, né fi sicamente protette. Sarà la temperatura del nido a determinare il sesso del nascituro, in genere temperature alte di 31-34°C svilupperanno femmine e temperature più fredde maschi.

La IUCN Red List classifica C. midas come specie in pericolo di estinzione © Francesca Guazzo Tratto da “Mozambico, un nuovo antico paese” ed. Polaris

L’anacardio (Anacardium occidentale)

L’anacardio è classificato Anacardium occidentale nella famiglia delle Anacardiacee (inglese=cashewnut; portoghese=castanha de caju).

E’ un albero sempreverde tropicale molto simile al mango. Esotica ed importata dai Portoghesi dalle loro colonie brasiliane, la pianta raggiunge anche i 15 m di altezza e presenta foglie ovali, coriacee e fiori profumati e rossicci che crescono raggruppati. I frutti hanno alla loro sommità una noce della quale viene utilizzata solo la parte interna essiccata. La polpa del frutto è estremamente ricca di vitamina C e si possono bere succose spremute dalle proprietà diuretiche e depurative. I medici omeopatici ne  raccomandano la polpa o il succo nei trattamenti del diabete, eczemi o reumatismi. L’anacardio è ricco di aminoacidi essenziali ad alto valore proteico e potere energetico per cui non è consigliato a chi ha problemi di obesità. Un buon luogo dove comprarli è sulla direttiva Nampula – Monapo dove ragazzini attenti li vendono per strada a prezzi decisamente più bassi che in città e soprattutto lavorati naturalmente nei villaggi. © Francesca Guazzo Tratto da “Mozambico, un nuovo antico paese” ed. Polaris

Mozambico: le mangrovie

Con il termine Mangrovie si individuano svariate specie arboree o arbustive che crescono lungo le coste delle regioni tropicali e subtropicali o gli estuari di fiumi, su fondali bassi e fangosi, in acque fortemente salmastre: la mangrovia bianca (Avicennia marina), la mangrovia nera (Bruguiera gymnorrhiza) e la mangrovia rossa (Rhizophora mucronata).
Sono soggette a inondazioni periodiche, alle maree ed alle piogge e altamente specializzate a sopportare e anzi utilizzare a proprio beneficio l’acqua salata.
Uniche nel riuscire a germogliare in ambienti continuamente battuti dalle onde e dal ritmo delle maree. Le differenze tra esse sono dovute essenzialmente dalla permanenza delle radici nei terreni paludosi e dal loro contatto con l’acqua salata. Il 60-70 % delle coste tropicali è occupato da mangrovie dove le temperature ottimali per la loro presenza non sono inferiori ai 20°C. © stefano pesarelli Tratto da “Mozambico, un nuovo antico paese” ed. Polaris