Ratstail and Catstail

Sporobolus pyramidalis e africanus

Sporobolus pyramidalis e africanus

Ratstail Dropseed and Catstail Dropseed

Ordine: Cyperales
Famiglia: Poaceae
Genere: Sporobolus
Specie: Sporobolus pyramidalis e africanus

In safari siamo sempre attratti da scenari travolgenti, da tramonti magnifici o dai predatori in caccia e non si ha mai un particolare interesse a comprendere l’ambiente circostante. Eppure, proprio di fianco a noi, a pochi metri dal nostro fuoristrada, esiste un mondo che troppo spesso passa inosservato. 

Ci accontentiamo della foto al leone, di osservare qualche elefante con i piccoli, ma non diventiamo mai troppo curiosi di tutto il resto che è altrettanto sorprendente.

Le Poaceae, una famiglia di piante erbacee, ad esempio, hanno un’enorme importanza nell’economia della biosfera e sono alla base dell’alimentazione degli ungulati che si sono evoluti contestualmente.

Nei lunghi intervalli di un safari, durante la ricerca dell’ennesima zebra o giraffa, o semplicemente tra una sosta e l’altra, fatevi svelare le mille curiosità che sono accanto a voi.

Le sporobolus forse non saranno così attraenti, ma popolano molte lande e pianure incolte in buona parte dell’Africa orientale e meridionale e si spingono con notevole escursione altimetrica.

Devono il loro nome scientifico dal greco “σπόρος” (spora o seme) e “βόλος” (buttare) per le loro capacità di disperdere i semi nell’ambiente.

La Sporobolus pyramidalis, ( Catstail Dropssed )- nel South Luangwa National Park, in Zambia, è cercata soprattutto dal Bufalo e dal Cobo dall’ellisse che ne integrano la dieta.

La Sporobolus africanus ( Ratstail Dropseed )è addirittura curativa nelle ferite da morso di serpenti.

Insieme per sempre, o quasi! La monogamia negli uccelli.

Bucorvus leadbeateri

Bucorvus leadbeateri

Insieme per sempre, o quasi!      La monogamia negli uccelli

A sentire pronunciare la parola Monogamia (dal greco mònos, unico e gàmos, nozze), qualcuno potrebbe rabbrividire, altri sorridere, ma c’è chi, come nel 91% degli uccelli, ne ha fatto una ragione di vita e soprattutto di sopravvivenza.

Monogami per tutta la vita o monogami per il periodo di una singola covata, fatto sta che ad oggi, per gli uccelli, pare essere pressoché l’unica via per emergere dalle insidie della natura.

Tendenzialmente una volta identificato il miglior partner per l’accoppiamento, la relazione dura per la vita. Il legame così duraturo, con i due partner che si conoscono perfettamente e si uniscono di frequente ha numerosi vantaggi  nell’allevamento della prole, nella caccia e nella costruzione del nido.

Nella quasi totalità dei Bucerotidi, uccelli dall’aspetto variopinto e con un grosso becco curvo, (“bucerotide” si riferisce alla forma del becco, molto simile al corno di un bue, buceros in greco) diffusi in Africa con 29 specie differenti, il maschio, durante il periodo di cova, “mura” letteralmente la femmina all’interno di una cavità di un tronco con del fango e lascia il partner per settimane in una sorta di clausura fino a quando i piccoli non sono in grado di volare. Ogni giorno alimenta la compagna attraverso una piccola apertura e insieme romperanno la prigione solo quando i piccoli spiccheranno i primi voli.

La fedelta’ e’ un fattore molto importante e perdere il compagno non e’ solo “triste”, ma anche dispendioso in termini riproduttivi. Lo stretto legame della coppia ha anche un altro importante significato, legato all’egemonia territoriale. Non e’ raro, infatti, che nel periodo della nidificazione si accendano lotte per il possesso dei siti migliori. E stato dimostrato cosi’ che…[leggi l’intero articolo su 34Parallelo]

Zambia: la civetta pescatrice di Pel (Scotopelia peli)

Pel’s fishing owl
Classe: Aves
Ordine: Strigiformes
Famiglia: Strigidae
Genere: Scotopelia
Specie: Scotopelia peli

Osservare questo Strigiformes mentre prepara la caccia ad una rana appena dopo il tramonto è quanto di più entusiasmante si possa osservare in un safari notturno. Come la maggior parte degli strigiformi, anche la civetta di Pel diviene attiva al calare della notte. Si alza in volo dal suo nascondiglio tra le fronde degli alberi, vola radente uno specchio d’acqua, individua la preda e l’attacca con i suoi grandi artigli, itornando tra gli alberi per consumare il pasto. Vista la sua enorme dimensione, che può arrivare anche a 61 centimetri, questa civetta si nutre di pesci, rane e piccoli coccodrilli. Senza un evidente dimorfi smo sessuale, la colorazione del piumaggio assume un colore marrone sul dorso ed un marroncino lievemente più chiaro sul petto. Le penne timoniere sono molto lunghe; il disco facciale più piccolo in  proporzione della taglia e artigli molto grandi adatti alla pesca e alle prede viscide.
Il periodo riproduttivo dipende dalla regione in cui vive, ma generalmente va da aprile a giugno. Il nido è una cavità degli alberi dove la femmina depone le uova e il piccolo viene allevato da entrambi i sessi per oltre 6 mesi. La civetta pescatrice di Pel è diffusa in tutta l’Africa sub-sahariana e anche se non si conosce con esattezza l’esatto numero, la deforestazione, l’inquinamento dei fiumi e il degrado dei terreni boscosi in riva ai fiumi potrebbero inserirla tra le specie davvero a rischio.   © stefano pesarelli  IUCN Red List.